Noto come lo Sperone d’Italia, il promontorio del Gargano è certamente la zona più caratteristica e variegata della Puglia, soprattutto dal punto di vista paesaggistico. Si tratta di un territorio estremamente verdeggiante e in gran parte incontaminato, dove alle coste spettacolari punteggiate da calette e borghi da cartolina si alterna un entroterra in gran parte occupato dalla Foresta Umbra, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO.
Il promontorio fa parte del Parco Nazionale del Gargano, nel quale rientrano anche le Isole Tremiti, che come gioielli remoti punteggiano il mar Adriatico.

Il Parco Nazionale del Gargano, tra natura e spiritualità

Visitare la Foresta Umbra è forse una delle prime cose da fare una volta raggiunto il Gargano, con le sue faggete vetuste che sono un patrimonio inestimabile da tutelare gelosamente. Si può visitare attraverso diversi percorsi, da quello che porta al cuore del Bosco Quarto al sentiero ad anello che, partendo da Sfinalicchio, permette ai visitatori di raggiungere il Lago d’Otri. Un altro percorso consigliato è poi quello che invece parte da Vieste e si snoda lungo la costa dei trabucchi, con la possibilità di visitare queste antiche costruzioni lignee che, come palafitte, si sporgono sul mare per permettere la pesca con le reti trabocchetto. Oggi molti trabucchi sono stati riconvertiti in ristoranti scenografici, dove degustare le tante leccornie locali a base di pesce appena pescato.
Dal punto di vista strettamente naturalistico, non si può dimenticare che nel parco rientrano anche i laghi di Lesina e soprattutto di Varano, che rappresenta il bacino lacustre costiero più grande d’Italia. È separato dal mare da una striscia di sabbia e gli appassionati di birdwatching potranno trovare diletto nell’avvistare fenicotteri, cormorani, folaghe e beccaccini.
Restando nell’entroterra del Parco Nazionale del Gargano, si possono organizzare tour religiosi, che toccano alcuni dei luoghi più importanti della cristianità in Puglia, da San Giovanni Rotondo al Santuario di San Michele Arcangelo. Quest’ultimo è l’altro sito UNESCO del Parco Nazionale del Gargano e, nota come Celeste Basilica, nasce sul luogo in cui ci sarebbero state le apparizioni dell’Arcangelo Michele: è l’unico posto al mondo in cui è concessa la perpetua redenzione dei peccati.

Alla scoperta della costa del Gargano

I borghi costieri del Parco Nazionale del Gargano sono certamente quelli più affascinanti, da Mattinata, con il rione Junno ricco delle antiche costruzioni pajare, a Rodi Garganico, letteralmente circondato da agrumeti, uliveti e fichi.
Peschici poi si fa apprezzare per il Castello Medioevale eretto tra il X e l’XI secolo, ma soprattutto per l’Abbazia di San Michele di Calena, uno dei più antichi conventi d’Italia costruito nell’872: si narra che tra le sue mura spirò Beatrice Barbarossa e che custodisce un tesoro mai più ritrovato.
Imperdibile è poi Vieste, il cui simbolo principe è la Spiaggia di Pizzomunno, con il monolite in calcare che domina l’arenile sabbioso, memoria dell’antica leggenda di Pizzomunno e Cristalda, due giovani il cui amore fu distrutto da irose sirene. Vieste però è anche la cittadina del Castello Svevo duecentesco sito su una scogliera a picco sul mare e della Concattedrale dell’Assunta eretta nell’XI secolo in spettacolare stile romanico pugliese.

Per scoprire il Parco Nazionale del Gargano da una prospettiva differente, ma ancora più emozionante, si consiglia di organizzare tour in barca alla scoperta delle spiagge e delle calette più belle del territorio.
Si ha così l’opportunità di ammirare ad esempio la meravigliosa Baia delle Zagare con gli iconici faraglioni Finestrella e Arco di Diomede che si ergono dalle acque cristalline. Altrettanto belle sono poi Cala della Sanguinaria, la Baia di Vignotica e Baia di Campi: da quest’ultima si può raggiungere la Grotta Sfondata, considerata secondo la leggenda l’approdo di Diomede e la Grotta Calda. In barca si può anche raggiungere la Grotta Rossa, dentro la quale si trova un idilliaca spiaggetta bagnata da un mare color verde smeraldo.
Da Vieste, Peschici o Rodi Garganico si possono raggiungere poi le Tremiti, in particolare la splendida Isola di San Domino ricoperta in parte da una lussureggiante foresta di pini di Aleppo e famosa per la Grotta del Bue Marino. Sull’isola di San Nicola invece sorge la maestosa Abbazia di Santa Maria a Mare, la quale custodisce tesori preziosi come una statua della Vergine con bambino di stampo bizantino, un crocifisso del XII secolo e meravigliosi mosaici pavimentali dell’XI secolo.

Come arrivare

Per visitare le bellezze storiche, artistiche e naturalistiche del Parco Nazionale del Gargano, bisogna arrivare in automobile attraverso l’autostrada A14: chi proviene da nord deve uscire a Poggio Imperiale, mentre da sud l’uscita da prendere è quella di Foggia. Percorrendo invece l’A16, bisogna uscire a Candela. Chi preferisce viaggiare in treno, sappia che le due stazioni ferroviarie di riferimento sono quelle di Foggia e di San Severo, dalle quali partono poi autobus o treni locali, parte della linea Ferrovia del Gargano, da scegliersi a seconda della destinazione prescelta.