Castro è un piccolo comune pugliese, situato sulla costa adriatica del Salento meridionale. Oltre a essere frequentato per il mare cristallino, Castro presenta un caratteristico centro storico di origine medievale, leggermente rialzato in posizione dominante sul mare. Attorno al centro storico si è poi sviluppata la parte bassa, detta Castro Marina, sorta presso il porto, protetto entro una baia delimitata dal verde promontorio di Pizzo Mucurune.

Tra stradine in salita, case strette e addossate, pittoresche piazzette e mura ciclopiche, il centro storico di Castro racchiude meraviglie architettoniche e paesaggistiche, molte delle quali derivano da un’epoca molto antica. Basti pensare che Castro fu citato dal poeta Virgilio nell’Eneide come primo approdo di Enea in Italia nel suo viaggio da Troia.

La storia di Castro

La storia di Castro inizia in un’epoca assai remota, quando popolazioni provenienti dall’Epiro migrarono e si stanziarono sul suo territorio nel XVII secolo a.C. In epoca romana, Castro era conosciuta con il nome di Castrum Minervae, colonia romana fondata nel 123 a.C. A quell’epoca, sulla cima del colle del centro storico, secondo le fonti storiche, era collocato il tempio dedicato alla dea Minerva, i cui resti sono stati portati alla luce solo nel 2007.

Con la caduta dell’Impero romano, Castro entrò a far parte dell’Impero bizantino e, nei secoli, subì numerose invasioni fino a che, i Normanni prima e gli Svevi poi, fecero rinascere questo borgo marittimo. Castro conobbe così un periodo di florido sviluppo come centro commerciale e militare.

Nel Medioevo, dopo essere stata contesa tra Normanni e Bizantini, Castro fu nominata contea sotto la famiglia degli Altavilla. Fu la prima città del Salento a raggiungere tale passaggio di rango. Nel corso dei secoli si succedettero vari signori e tutto il territorio fu colpito dalle terribili incursioni dei Saraceni, tanto da indurre la popolazione a trasferirsi nell’entroterra e ad abbandonare l’antica e gloriosa Castrum Minervae.

Cosa vedere a Castro?

L’itinerario alla scoperta di Castro può iniziare dal suo centro storico, protetto dalle ciclopiche mura messapiche che inglobano anche il castello e le sue torri. L’ingresso alla parte vecchia avviene tramite un’unica entrata chiamata Porta Terra, in ricordo della porta che un tempo vi sorgeva. Scopriamo adesso più da vicino cosa vedere a Castro e le sue attrazioni da non perdere assolutamente.

La chiesa dell’Annunziata

Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell’Annunziata

La chiesa madre dell’Annunziata è un edificio di culto molto antico. Risale infatti al 1171, quando venne costruita sui resti di un preesistente tempio greco. Tuttavia, il suo stile romanico originario è ormai quasi scomparso del tutto a causa dei lavori effettuati nel corso dei secoli. L’ultimo restauro del 2010 ha restituito alla facciata un aspetto che richiama quello medievale e lo stile del romanico pugliese.

L’interno della chiesa dell’Annunziata custodisce numerose opere d’arte, alcune tele, affreschi, altari laterali, l’organo a canne seicentesco, l’urna lignea con le reliquie di santa Dorotea e alcune statue processionali in cartapesta, fra le quali compare quella della Madonna Annunziata. L’altare maggiore, riccamente decorato in stile barocco, risale alla fine del Seicento, così come il pulpito ligneo.

Castello Aragonese

Castello di Castro
Castello di Castro

Al culmine del centro storico, in posizione elevata, si staglia il castello Aragonese. Imperdibile tra le cose da vedere a Castro, questa fortezza risale al XII secolo nella parte più antica, costruita sulle rovine di una precedente rocca bizantina. Ritenuto già nel XIII secolo di importanza strategica vitale per la difesa di tutto il territorio, il castello di Castro subì una parziale distruzione alla fine del Quattrocento in occasione del terribile saccheggio di Otranto da parte dei Turchi. Le sorti della fortezza furono risollevate nel Cinquecento dalla famiglia nobiliare dei Gattinara, feudatari di Castro, che ricostruirono la rocca dotandola di una nuova struttura difensiva a pianta quadrilatera, quattro bastioni e un terrapieno.

Oggi il castello Aragonese appare ben conservato, ha una pianta rettangolare con i quattro torrioni angolari, protetto da un fossato e da un ponte levatoio ormai rimosso. La rocca è oggi sede di congressi ed eventi e ospita al suo interno il Museo Civico Archeologico “Antonio Lazzari”. Nel museo è possibile visitare la mostra permanente su Castrum Minervae, la quale racconta la storia di Castro a partire dagli stanziamenti dei Greci e dei Messapi, attraverso i vari reperti rinvenuti nel centro storico.

Torri costiere

Oltre ai torrioni delle mura e quelle del centro storico, come Torre Capanne, sparse sul litorale si trovano le torri costiere. Queste torri, un tempo, facevano parte del sistema difensivo del Salento contro le incursioni dei pirati saraceni. In comunicazione visiva con le fortificazioni del castello Aragonese e con Torre Capo Lupo a sud, Torre Diso è situata sulla scogliera di Via Superpanoramica a Castro Marina.

Ormai ridotta allo stato di rudere, Torre Diso fu eretta nel XVI secolo e rappresenta probabilmente l’opera difensiva più antica della parte bassa di Castro. Subì numerosi danni durante gli assalti pirateschi, e, ricostruita ogni volta, svolse la sua funzione difensiva fino all’epoca delle guerre napoleoniche. Dopo di allora, si persero le tracce della torre che, distrutta, venne inghiottita dalla vegetazione. Nel 1975 furono nuovamente individuati i ruderi e recuperati.

Grotta Zinzulusa

Grotta Zinzulusa a Castro
Grotta Zinzulusa a Castro

Tra le bellezze naturali di Castro, merita una visita la Grotta Zinzulusa. Situata lungo la costa in direzione di Santa Cesarea Terme, si tratta di una delle più famose grotte anchialine del sud d’Italia. Il suo curioso nome deriva dalle numerose stalattiti che pendono dal soffitto come stracci appesi (“zinzuli” è il termine dialettale per stracci). La grotta si formò durante il Pliocene, venne menzionata per la prima volta in alcuni documenti del 1793 e iniziò a essere studiata nel 1950. Oggi la grotta è completamente visitabile, anche grazie ad alcuni camminamenti realizzati all’interno per esplorarla in tutta sicurezza.

La grotta Zinzulusa è caratterizzata da un lungo corridoio posto all’ingresso, chiamato Corridoio delle Meraviglie, al termine del quale si incontra un laghetto di acqua cristallina. Continuando ci si imbatte nella cripta, chiamata anche Duomo, una grande cavità con pareti alte fino a 25 metri. Dopo aver percorso i 160 metri oltre l’ingresso, si giunge al fondo della grotta caratterizzato da un piccolo bacino con acque salmastre e tiepide.

Parco delle Querce

Parco delle querce
Parco delle querce

Fonte: https://www.viaggiareinpuglia.it/at/32/parco/5794/it/Eichenpark-Castro-%28Lecce%29

Un tempo chiamato Bosco dello Scarra, il Parco delle Querce è un’area naturale a ovest di Castro dove i muretti a secco proteggono gli ultimi lecci secolari rimasti lungo la costa orientale del Salento. Oltre a esemplari di lecci che si caratterizzano per tronchi di oltre un metro di diametro, il Parco delle Querce è popolato anche da numerose specie tipiche del sottobosco quali l’alloro, il nespolo selvatico, il biancospino e l’elleborina minore, un’orchidea molto rara.

Quali sono le spiagge di Castro Marina?

Uno dei motivi per trascorrere qui una vacanza sono le bellissime spiagge di Castro Marina. Lambite da un mare pulito e dalle acque azzurre e cristalline, le spiagge di Castro Marina non sono però sabbiose. Infatti, la costa è frastagliata ma ci sono numerose possibilità di sdraiarsi al sole sugli scogli e fare il bagno. In molti punti del litorale sono state realizzate piattaforme in cemento con scalette e gradini che agevolano la discesa in mare, passando tra gli scogli.

Lungo la costa, nell’immediate vicinanze di Castro Marina, sono stati ricavati sulla scogliera numerosi lidi terrazzati e stabilimenti balneari con tutti i comfort come:

  • Il Molo,
  • La Sorgente,
  • La Roccia Hotel dotato di stabilimento balneare privato.

Altro luogo piacevole dove immergersi nel mare cristallino è presso la grotta Zinzulusa, nel punto di balneazione pubblico detto Punta Correnti.

Vi sono infine le spiagge libere della località Argentiere, appena a sud di Castro Marina, e quella di Cala dell’Acquaviva, una piccola baia attrezzata con bar e noleggio ombrelloni.

Se invece siete alla ricerca di spiagge sabbiose occorre spostarsi nelle vicinanze. Una valida alternativa può essere, verso nord, Santa Cesarea Terme. Anche qui la costa è rocciosa e frastagliata, ma si trova qualche spiaggetta di sabbia mista a ciottoli nei pressi di Porto Miggiano. Santa Cesarea Terme dista meno di 10 minuti di auto da Castro.

Cala dell'Acquaviva
Cala dell’Acquaviva

Noleggio Barche

Per vivere un’esperienza speciale, il mio consiglio è quello di fare un’escursione in barca. Si arriva al porto e dopo una piccola discesa vi troverete davanti gli stand dei vari noleggiatori di barche, tra cui:

In questo modo si potranno scoprire le grotte e il litorale adriatico (verso Otranto o Santa Maria di Leuca) e sarà un ricordo indeledibile di una vacanza in Salento.

Dove mangiare a Castro Marina?

Come ogni buona località marittima che si rispetti, a Castro si mangia soprattutto pesce fresco locale. Presso i ristoranti di Castro Marina troverete deliziosi menù di mare che incanteranno anche i palati più esigenti grazie alla freschezza del pesce, dei frutti di mare e dei crostacei serviti in svariati modi.

Per mangiare a Castro Marina c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra la marina e il centro storico non avrete difficoltà a trovare un ristorante capace di soddisfare le vostre esigenze e dove potrete gustare i piatti tipici salentini. Ecco quali sono i migliori ristoranti di Castro Marina in base all’apprezzamento espresso dagli ospiti: