Ci sono molti modi per scoprire le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche della Puglia. Ma le escursioni, fatte ad esempio a piedi, in bici oppure a cavallo, permettono di vivere il lato più autentico di questa splendida regione.

I sentieri non solo permettono di entrare in contatto con la natura del luogo, ma sono spesso non molto battuti dal classico turista. Il turista “di massa” ama più le comodità e gli agi che un viaggio lento e attivo.

Dal Gargano a Santa Maria di Leuca, ci sono centinaia di sentieri per immergersi nei luoghi più suggestivi della Puglia.

Trekking nel cuore del Gargano

Il Parco Nazionale del Gargano è il polmone verde della Puglia. Per scoprirne le bellezze si può partire da Vieste, pittoresco borgo marinaro famoso per il leggendario scoglio di Pizzomunno che si erge dalla spiaggia cittadina.

Percorrendo la costa si possono ammirare i caratteristici trabucchi, antiche strutture in legno fissate alla scogliera e utilizzate per pescare. Oggi i trabucchi sono stati in parte riconvertiti in ristorantini dove gustare pesce fresco appena pescato.

Ci si addentra nel cuore della Foresta Umbra, tra querce, carpini, aceri e faggete dichiarate Patrimonio dell’UNESCO. Si attraversa ad esempio la Riserva dei Daini, il Laghetto d’Umbra popolato di tartarughe e ranocchie. Infine, per i piccoli esploratori, il GiocaBosco con le sue giostrine in legno immerse totalmente nella natura.

foresta umbra gargano

Trekking alla scoperta della Valle d’Itria

Per scoprire questa valle dall’atmosfera fiabesca si parte da Alberobello, il borgo Patrimonio dell’UNESCO. Qui incantano i trulli che, con i loro grigi tetti a punta, ricordano un paese delle fate.

alberobello

Tra campi coltivati, vigneti e dolci collinette si arriva alla barocca Martina Franca per poi raggiungere Locorotondo. Questo borgo appare all’orizzonte di un bianco candido, con le case disposte su un colle in modo concentrico.

Dopo un doveroso sorso di bianco Locorotondo DOC, si percorre la Via Verde dell’Acquedotto Pugliese fino a Cisternino. Qui è d’obbligo una sosta per degustare la carne alla griglia presso i cosiddetti fornelli.

Da Cisternino si scende poi verso la costa, fino al Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, area protetta attraversata in epoca romana dalla Via Traiana.

Trekking nel Salento: Porto Selvaggio sulle tracce dell’uomo preistorico

Il Parco Naturale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano sorge tra Porto Cesareo e Gallipoli e si affaccia sulla costa ionica salentina. La spiaggia di Porto Selvaggio è più che altro un’insenatura rocciosa incastonata tra una verdeggiante pineta e un mare particolarmente rinfrescante. A renderlo tale è la presenza di fresche sorgenti che sgorgano direttamente in mare.
Il trekking a Porto Selvaggio percorre il Sentiero di Neanderthal fino alla Torre dell’Alto, a picco sul Dirupo della Dannata, partendo dalla Grotta di Capelvenere. All’interno sono state rinvenute antichissime tracce della presenza dell’uomo di Neanderthal.

Proseguendo oltre la Torre dell’Alto si percorre il Sentiero dei Sapiens fino a incontrare la Grotta del Cavallo. Davanti a quest’ultima in passato si stendeva una pianura dove pascolavano animali cacciati dall’uomo Sapiens. Nella grotta sono stati rinvenuti proprio i resti di questi equidi. Meta finale è la spettacolare Baia di Uluzzo.

baia di uluzzo

Il Sentiero delle Cipolliane

Uno dei percorsi trekking più suggestivi della Puglia e in particolare del Salento, è il Sentiero delle Cipolliane. Si parte dal Canale del Ciolo, una spettacolare insenatura nel territorio comunale di Gagliano del Capo e sovrastata da un ponte alto 40 m. Il luogo è meta dei tuffatori più coraggiosi.

sentiero delle cipolliane

Il Sentiero delle Cipolliane si snoda a picco sul mare per ben 2 km, attraversando un paesaggio rurale tipico del luogo. Tra macchia mediterranea, muretti a secco e grotte sono visibili i fossili di conchiglie e molluschi bivalvi. Ciò testimonia come questo tratto di costa in passato fosse in realtà un fondale marino.

Il Sentiero, che prende il nome dalle tre grotte carsiche che si incontrano lungo il percorso, arriva fino al vecchio porto della Marina di Novaglie.

Se si vuole soggiornare in zona, si può scegliere un B&B, una Casa Vacanza o una Villa vista mare. Sono tanti i siti su cui poter ricercare l’alloggio per le proprie vacanze, come ad esempio lovesud.it.

Da Otranto a Santa Maria di Leuca

Punto di partenza di questo emozionante percorso è Lecce, il capoluogo salentino famoso per le sue architetture barocche.

Si attraversa il borgo di Giurdignano per raggiungere Otranto, il borgo più orientale d’Italia. Non si può non immergersi nel centro storico cinto da mura, visitando il Castello Aragonese prospiciente il mare e la Cattedrale di S. Maria Annunziata.

punta palascia

Da Otranto si raggiunge il Faro di Punta Palascia, dal quale nelle giornate più terse si può scorgere persino l’Albania. Poi ci si immette sull’antica Via Appia Salentina fino a raggiungere Santa Cesarea Terme. Con le sue eleganti dimore e gli stabilimenti termali, questa località è l’ideale per ristorarsi dopo la lunga camminata.

L’itinerario prosegue verso Castro Marina, dove sbarcò Enea e, costeggiando la bellissima Cala d’Acquaviva, si arriva a Marina di Novaglie. Attraversando il Sentiero delle Cipolliane si raggiunge lo spettacolare Canale del Ciolo, di cui abbiamo già parlato sopra. Poi si prosegue lungo la Via Francigena del Sud fino a Santa Maria di Leuca, estremo lembo della Puglia.