Gioia del Colle è un piccolo comune pugliese, in provincia di Bari, che vanta un vastissimo patrimonio storico-culturale e offre esperienze di ogni tipo, adatte alle esigenze di qualsiasi turista, tra cultura, storia, arte e paesaggi mozzafiato.
Scopriamo insieme cosa non si può assolutamente perdere a Gioia del Colle, e la storia di questo meraviglioso paese.

Storia di Gioia del Colle

La città nei secoli ha sempre avuto un’importanza strategica perché si trova esattamente a metà strada fra il mar Ionio e l’Adriatico e fra Matera, capoluogo della Basilicata, e Bari.
Proprio per questa sua posizione favorevole, è sempre stata al centro di scambi economici, commerciali e culturali.
Già nel periodo neolitico Gioia del Colle fu abitata da varie popolazioni, e in età bizantina vennero costruite le prime strutture architettoniche di rilievo, come i famosi archi, il più famoso quello di Costantinopoli, e molte chiese, tra cui la Chiesa di San Nicola e quella Madre, famose in tutta la regione.
Gioia del Colle è conosciuta anche come la “città di Federico II” per la presenza del sovrano nel bellissimo Castello Normanno-Svevo, dove la leggenda narra che l’amata di Federico II, Bianca Lancia, partorì Manfredi di Sicilia, l’ultimo sovrano della dinastia sveva del Regno di Sicilia e quindi nome storico molto importante.

Il castello Normanno-Svevo a Gioia del Colle

Il castello Normanno-Svevo è uno dei castelli più belli di tutta la regione e senz’altro il monumento più visitato di Gioia del Colle.
La struttura, inizialmente nata come castello-rifugio e diventata solo successivamente residenza nobiliare, è conservata in modo splendido, anche grazie a due restauri subiti agli inizi del Novecento e negli anni Settanta.
Una volta varcato il portone in legno, si accede subito ad un maestoso cortile su cui si affacciano la “sala del forno monumentale” con accesso alla prigione dell’Imperatrice.
La prigione dell’Imperatrice è il luogo più suggestivo e cupo del castello perché è qui che, secondo la leggenda, Federico II rinchiuse Bianca Lancia, accusandola di tradimento; è proprio qui che secondo il racconto, Bianca Lancia diede alla luce Manfredi e poi si suicidò, strappandosi i seni.
Al piano superiore è possibile ammirare la Sala del Trono, mentre esternamente è possibile passeggiare sulle maestose mura, ammirando tutto il centro storico dall’alto.

Museo Archeologico

All’interno del Castello Normanno-Svevo è possibile trovare anche il Museo Archeologico, che fa rivivere l’intera storia del territorio pugliese, con l’ esposizione di reperti di ogni tipo recuperati nella zona archeologica di Monte Sannace; è possibile ammirare oggetti di uso comune, ma anche reperti di guerra come antiche armature e armi, oltre che moltissimi vasi, statuette, gioielli e sculture.

Chiesa Madre

La Chiesa Madre è una struttura imponente, inizialmente dedicata a San Pietro e poi alla Madonna della Neve, che fu distrutta più volte nel corso degli anni; nel 1764 fu abbattuta durante una sommossa popolare, nel 1857 fu danneggiata da un terremoto e subì anche un incendio e il crollo di un campanile.
Nonostante ciò, la chiesa è stata ricostruita e restaurata più volte, e ancora oggi si possono ammirare meravigliosi affreschi, la scultura di Stefano da Putignano “La Madonna col bambino“, e la cripta che ospita il corpo di Carlo III della famiglia De’Mari, molto famosa in città e di cui è anche visibile lo stemma nobiliare nell’edificio.

Centro storico di Gioia del Colle

Da non perdere è una visita al centro storico, rimasto quasi del tutto intatto, e in cui è possibile trovare stradine lastricate, abitazioni ancora in stato originale, molte chiese e palazzi storici e cinque archi monumentali perfettamente conservati.
Il più famoso è l’Arco di Costantinopoli, intitolato alla Madonna di Costantinopoli e che conserva un suo dipinto, ma sono molto caratteristici anche gli archi Cimone e Nardulli.

Turismo enogastronomico

Gioia del Colle è la meta ideale per tutti i turisti che amano assaggiare piatti tipici del luogo e bere vini locali; la città è infatti famosa per la produzione del famoso vino Primitivo di Gioia del Colle, e sono molte le cantine e gli agriturismi in cui poterlo assaggiare e vedere anche come viene prodotto. Famosa è la storia della distilleria Cassano, in passato una delle più floride nella produzione di vini e dove si iniziò a produrre il cognac, ma che successivamente chiuse per via dell’epidemia di fillossera; oggi è nuovamente tornata ai vecchi albori, e ospita spesso fiere ed eventi, come la famosa Sagra della mozzarella, che si tiene tutti gli anni ad agosto e attira migliaia di turisti.
Gioia del Colle è famosa infatti anche per la produzione di olio extravergine di oliva e di mozzarelle e latticini.

Boschi Romanazzi

Un’oasi naturale protetta dal WWF sono i boschi Romanazzi, nei pressi dell’ex cava artificiale di Monte Rotondo. Boschi Romanazzi è un’area verde ricca di specie animali rare come il Falco naumanno, e vegetali, come il ginestrino, il raperonzolo, la viperina azzurra e molte specie diverse di orchidee.