Nel cuore del meraviglioso Parco Nazionale del Gargano, tra i borghi di Peschici e Rodi Garganico, sorge San Menaio, piccolissima frazione di Vico del Gargano. Sono pochissimi gli abitanti di questo paesino situato sulla costa settentrionale del Promontorio del Gargano, che in estate si popola di turisti attirati soprattutto dalla bellezza paesaggistica. Le spiagge sono incantevoli, alla stregua della vegetazione profumata di macchia mediterranea, di fiori d’arancio e di zagare, senza dimenticare la presenza delle pinete di Pini d’Aleppo, tra le quali la Pineta Marzini estesa per ben 15 km.

San Menaio, tra storia e bellezze naturalistiche

Ci sono diverse teorie sull’origine di questo borgo del Gargano, a partire da quella che fa riferimento alla divinità pagana Mena, il cui culto fu cancellato grazie all’opera di cristianizzazione dei monaci benedettini. C’è poi chi riferisce il nome al martire San Mena, che salvò la cittadinanza dopo essere apparso in sogno salvando tutti dai saccheggi saraceni.
San Menaio, località elogiata da Nicola Serena di Lapigio nell’opera Racconti Garganici, pare sia stata fondata da coloni provenienti dal lontano Monte Ararat: molti rinvenimenti fanno certamente pensare alla presenza umana sin dalle epoche Paleolitico e Neolitico, anche se sono stati i Dauni a imporsi come la prima importante civiltà a popolare il territorio circa 4000 anni fa.
L’area archeologica di Monte Pucci custodisce camere ipogee e tombe risalenti del I-VII d.C. scavate nel tufo e altre del II-I a.C., dentro le quali sono stati rinvenuti monili, lucerne, fibule in bronzo e resti di ceramiche, oltre a molti oggetti di culto legati alla persona di Diomede. L’area archeologica sorge a due passi dalla Spiaggia di Calenella, lunga striscia sabbiosa prossima alla bella Pineta Marzini.

La costa di San Menaio

Proprio la costa è una delle bellezze di San Menaio e non mancano anche altre spiagge dove fare la classica vita da spiaggia: costeggiando il lungomare del borgo, dal quale si possono scorgere le Isole Tremiti nelle giornate più limpide, si arriva alla Spiaggia di San Menaio lunga più di 2 km e ottimamente attrezzata. È compresa tra Punta Molino e l’Oasi Agrumaria, una splendida distesa di agrumeti dove si coltivano arance sin dall’XI secolo, di qualità presenti solo qui nel Gargano.
Molto suggestiva è poi la Spiaggia dei 100 Scalini o delle Tufare, adatta a chi ama l’atmosfera più selvaggia: ci si arriva percorrendo un sentiero che parte dalla Strada Statale Garganica e che attraversa una fitta pineta. L’arenile è sabbioso ed è sovrastato da una falesia punteggiata qua e là da alberi di arancio che, in estate, si colorano di tanti fiori inebrianti che profumano l’aria.
La Spiaggia della Murgia della Madonna invece prende il nome dalla miracolosa apparizione della Vergine Maria a un gruppetto di pescatori, che vollero ribattezzare questo tratto costiero con un nome che rimandasse proprio alla sacra immagine. Si tratta di una spiaggia piccola, con sabbia mista a ghiaia e ciottoli, tranquilla e assolutamente libera, senza alcun stabilimento balneare presente, per una giornata a contatto con la natura più incontaminata.

Cosa vedere a San Menaio

Passeggiando per il piccolo borgo di San Menaio, si incontra inevitabilmente il suo simbolo principale, ossia la Torre dei Doganieri, fortificazione eretta per arginare le avanzate via mare dei pirati saraceni. Eretta nel XIV secolo dagli Angioini e successivamente ampliata, rientra in quel sistema difensivo delle coste voluto dal viceré Don Pedro di Toledo: le torri costruite cominciavano visivamente tra loro, tramite l’accensione di fuochi ma anche con il suono di campane e corni. La Torre dei Doganieri di San Menaio ha una base tronco-piramidale con mensoloni alquanto sporgenti, con lo scopo di reggere caditoie. Questa costruzione si affaccia sul mare e si trova a due passi dalla Chiesa di San Francesco, costruita nel 1882 inizialmente come locale dove lavorare le arance di Santovito. L’edificio divenne successivamente una chiesa nel 1980 e custodisce oggi tutti gli oggetti sacri provenienti dalla Chiesa di Sant’Antonio, sita in contrada Martucci: questa risale al ‘600, divenne una cappella gentilizia e fu poi chiusa al pubblico. Gli interni però mantengono l’antico splendore tardo-gotico, con un altare ligneo di pregevole fattura. Chi si trova a San Menaio a luglio potrà assistere e partecipare alla folcloristica festa di Sant’Antonio, con tanto di processione in mare e fuochi d’artificio sull’acqua.
Da San Menaio è d’obbligo una visita alla vicina Vico del Gargano, un borgo incantevole sito all’ombra del Castello Svevo-Normanno-Aragonese, famoso anche per il Vicolo del Bacio, a Rodi Garganico, con i suoi trabucchi e il pittoresco quartiere Chepabbash, e al Lago di Varano, il bacino lacustre più grande di tutta l’Italia meridionale. Quest’ultimo è separato dal Mare Adriatico da una striscia di terra lunga circa 10 km parte della Riserva Naturale Statale dell’Isola di Varano.