Nella provincia di Bari ci sono diversi borghi e cittadine da visitare per godere della loro proposta culturale, artistica ed enogastronomica. Tra le più interessanti e apprezzate c’è quella di Rutigliano.

Cosa vedere a Rutigliano a partire dal centro storico

Rutigliano è una cittadina di circa 18.000 abitanti ubicata nella provincia di Bari e che, per la sua importante offerta storica e artistica, si fregia del titolo di Città d’arte. È davvero importante il suo patrimonio storico, architettonico e artistico. Il suo centro storico e anche le parti periferiche sono ricche di chiese e di tanti altri edifici religiosi e civili di interesse per appassionati di arte e semplici turisti alla scoperta della bellezza dell’entroterra italiano, nella fattispecie pugliese.

In particolare, partendo dal centro storico è possibile ammirare la meravigliosa Collegiata di Santa Maria della colonna e San Nicola. Si trova per la precisione in Piazza Umberto I. È una struttura realizzata intorno all’anno mille ed è stata interessata nel corso dei secoli da più interventi di ristrutturazione. Oggi è possibile vedere l’antico campanile romanico munito di trifore e di un portale con tanto di architrave, che permette di ammirare un bassorilievo dell’undicesimo secolo.

Nei pressi della chiesa c’è il Palazzo Settanni, una residenza storica costruita nella seconda metà del Novecento dall’omonima famiglia. Al suo interno vengono organizzati periodicamente eventi e manifestazioni socio-culturali molto importanti, come mostre e musei. Inoltre è sempre presente il Museo Didattico di Storia e Arte Sacra. È una particolare tipologia di museo dedicata agli appassionati di arte e di storia sacra con tantissimi oggetti e documenti che permettono di ricostruire gli eventi che hanno riguardato questa parte della Puglia.

Palazzo Settanni presenta un meraviglioso salone principale posizionato al primo piano e caratterizzato dalla presenza di un soffitto affrescato intitolato all’ultimo proprietario, Francesco Settanni. Da segnalare che in questa struttura c’è anche la sede dell’Osservatorio Regionale per il legno, sia per l’uso strutturale sia per quello artistico.

Continuando nella passeggiata nel centro storico, ci si ritrova davanti la Torre Normanna. Anticamente ne esistevano quattro ed erano state posizionate in maniera strategica attorno al castello. Il castello Normanno merita una visita. È stato probabilmente realizzato intorno all’anno Mille con l’obiettivo principale di difendere la comunità dai costanti attacchi che arrivavano da popoli nemici. Per esigenze militari il castello venne poi arricchito da quattro torri di guardia realizzate in epoche differenti, e inoltre dopo il 1123 venne ricavato un fossato che è in parte ancora oggi visibile.

Il castello dispone di tre torri che però sono di proprietà privata come del resto la stessa Torre Normanna, che risulta della famiglia Antonelli. La Torre Normanna è la più imponente con i suoi 30 metri ed è costruita su una pianta quadrangolare.

Le altre proposte turistiche di Rutigliano

Nella cittadina di Rutigliano c’è tanto altro ancora da vedere. Per gli appassionati di storia sacra e religiosa è indubbiamente interessante scoprire la bellezza e l’architettura della chiesa e convento dei Padri Cappuccini. È un edificio religioso realizzato nel corso del XVII secolo per sostituire un’antica chiesa dedicata al culto di San Michele. Oggi c’è ancora una piccola fraternità francescana che si occupa del culto e della gestione della struttura e soprattutto di un Santissimo Crocifisso realizzato in legno nel corso del diciassettesimo secolo.

Spostandosi di poco al di fuori delle Mura del borgo medievale, si può ammirare la chiesa di Maria Santissima del Carmine. È una costruzione che è stata riedificata a cavallo tra il XIX e il ventesimo secolo. In precedenza era una chiesa dedicata al culto di San Rocco di Montpellier. Un’antica cappella che si trovava esattamente a metà tra due strade che portavano ai vicini comuni di Noicattaro e di Mola.

All’interno della città, passeggiando tra i caratteristici vicoli con sviluppo urbanistico ancora di marcata ideologia medievale, ci si può immergere in un’atmosfera ricca di proposte per un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, attraverso la visita della chiesa di San Gregorio Magno. Edificata nel Seicento, è sede di un’antica biblioteca che fa riferimento alla Collegiata di Santa Maria della colonna.

C’è poi la chiesa dell’Immacolata che risale al Settecento, che è stata annessa al castello medievale, e la chiesa di Sant’Andrea che fa parte dell’ex Convento delle monache Clarisse. Questa era un complesso architettonico del XVI secolo, poi ricostruito in uno stile neoclassico.

Visitare Rutigliano significa anche poter apprezzare il museo Fischietto in terracotta. È la massima esaltazione dell’arte figurina e in particolare della produzione di fischietti di natura artigianale. che vengono ottenuti con un materiale particolare come la terracotta.

Volgendo lo sguardo verso i dintorni di Rutigliano, ci sono altre cittadine che probabilmente vale la pena di inserire nel proprio itinerario di viaggio. Tra queste Noicattaro, dove spicca l’affascinante chiesa della Madonna del Carmine. Qui c’è molto altro da vedere all’interno del centro storico con la torre dell’orologio, la chiesa della Madonna della Lama oppure la suggestiva chiesetta campestre dell’Incoronata.

Nella vicina Conversano non c’è che l’imbarazzo della scelta davanti agli altri importanti edifici, come il castello di Conversano, la Torre cilindrica e quella poligonale, insieme alla caratteristica cattedrale che è il più fulgido esempio di stile romanico pugliese. Da non perdere assolutamente la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, con la sua particolare forma e una struttura completamente in mattoni.