La bellezza naturalistica del Salento è impressionante, in particolare colpiscono i colori delle acque del mare, le spiagge bianche e la presenza di alcuni monumenti storici di grande valore. Una parte di Puglia che sfoggia con orgoglio le sue peculiarità.

Melendugno e le sue frazioni sono tra le molte invitanti località del Salento grazie a un patrimonio storico, archeologico e paesaggistico invidiabile.

Melendugno: monumenti e aree costiere

A metà tra Lecce e Otranto, Melendugno è una piccola località del Salento in provincia di Lecce. Il centro storico si presenta interessante, con il castello dei D’Amelj e la chiesa di Maria SS. Assunta, diventati veri e propri simboli di Melendugno. Entrambi i monumenti sono stati realizzati nel Cinquecento, ma i restauri ai quali sono stati sottoposti in seguito hanno donato ai due edifici un’immagine barocca.

Al pari dei monumenti storici anche la natura a Melendugno è protagonista in ogni angolo, con le campagne che fanno la loro figura con diversi ulivi secolari e maestosi. Campagne circondate dai muretti a secco, tradizionali costruzioni negli anni diventate una vera arte e ormai segni identitari di queste aree.

Con il centro storico e le campagne, a caratterizzare Melendugno sono le zone costiere. Una striscia di costa con baie nascoste, scogliere a picco sul mare e tratti di spiagge bianche. Fanno parte di Melendugno le frazioni di Torre dell’Orso, San Foca, Torre Sant’Andrea, Roca Vecchia e Borgagne. Il mare delle marine di Melendugno è limpido e invitante, spesso onorato dalla Bandiera Blu. Un premio che attesta la qualità delle acque marine e dei lidi.

Da visitare i faraglioni di Torre Sant’Andrea, scogli maestosi che emergono dalle acque. L’Arco degli Innamorati è il più interessante, proprio per la sua singolare forma ad arco. Tra le frazioni di Torre dell’Orso e San Foca, a Roca Vecchia, si trova invece la Grotta della Poesia. Una bella piscina naturale, un sito paesaggistico e archeologico attorno al quale si narrano tante leggende.

La costa di Melendugno si presta anche a romantiche escursioni a cavallo. Un’esperienza da provare al tramonto, quando i colori del cielo si sposano meglio con le sfumature del mare. Andare a cavallo lungo questo parte di costa salentina significa non solo ammirare le spiagge e le scogliere, ma anche i tanti uliveti e l’essenza di una natura incontaminata.

La frazione di Borgagne

A qualche chilometro dal centro storico di Melendugno, si trova la frazione di Borgagne. Un luogo caratterizzato da alcune pittoresche case e dalle cinquecentesche abitazioni, un piccolo borgo rurale con circa duemila abitanti. In questa frazione sono presenti dei monumenti di grande valore, come la chiesa della Presentazione del Signore. Costruita tra il 1500 e il 1600, la chiesa è stata totalmente ricostruita nel 1700. L’interno è tutto da scoprire con gli altari dedicati a Sant’Antonio da Padova, alla Madonna del Rosario, alla Madonna Immacolata e al Santissimo Crocifisso e il soffitto a volta.

L’intero borgo è poi dominato da un altro sontuoso monumento: il Castello Petraroli. In origine, il castello è nato come sistema difensivo contro gli attacchi provenienti dal mare e oggi sono ancora visibili il grande fossato, le vecchie feritoie e le case torrette. A Borgagne si distinguono anche le antiche case a corte, una serie di masserie e alcune ville nobiliari. Le case a corte, strutture affacciate su grossi cortili, tuttora sono luoghi di incontro preferiti dagli abitanti.

Per la sua tranquilla posizione, questa frazione di Melendugno era una località prediletta dalle famiglie nobiliari. Lo testimoniano alcune ville fatte costruire qui, come quella in via Castello. Una villa nobiliare realizzata nel Cinquecento, riconoscibile da una colonna angolare e da alcuni beccatelli ornamentali. Come in altre aree del Salento, nella frazione di Borgagne sono poi presenti degli antichi frantoi e antiche masserie. Con il tempo ristrutturati e modernizzati, questi frantoi sono noti per la genuinità e l’alta qualità dell’olio prodotto. Uno dei più famosi è il frantoio ipogeo della famiglia Sciurti, risalente al XVI. Colpisce la sua struttura completamente scavata nel tufo e la copertura in muratura.

Anche le masserie nella zona, oggi sapientemente riportate agli antichi splendori, sono state convertite in strutture ricettive pensate per far rilassare i propri ospiti a contatto con la natura, rigenerando copro e mente. Tra queste merita una menzione particolare Masseria del Bosco, dotata di 25 ettari dove poter fare lunghe passeggiate tra olivi, alberi di agrumi, lecci e piccoli orti.

Nonostante il valore storico di alcuni monumenti e alcuni riconoscimenti – Borgagne è tra i Borghi Autentici d’Italia – il paese non è ancora conosciuto dalla grande massa turistica.