Tra l’Alta Murgia e il barese si estende un’area che può regalarti molto di più di quello che ti aspetti. Qui trovi parchi naturali, borghi ricchi di storia, forni centenari e ristoranti dove il concetto di “cucina tipica” è qualcosa che si sente, si annusa e si assaggia davvero.
È una terra di pietra e grano, dove ogni paese ha il suo carattere e ogni piatto racconta una tradizione diversa. Se cerchi un itinerario che unisca natura, cultura e buon cibo, sei nel posto giusto.
Cosa tratteremo
Tra l’Alta Murgia e il barese: Gravina in Puglia
Gravina è uno dei centri più affascinanti dell’Alta Murgia. Si trova letteralmente affacciata su una profonda spaccatura del terreno, la gravina appunto, attraversata da un ponte acquedotto monumentale. Il centro storico è caratterizzato da case in tufo, scalinate e chiese scavate nella roccia.
Oltre al Ponte Madonna della Stella, vale la pena visitare la Cattedrale, che domina il centro, e le chiese rupestri nella zona di Fondovito. Chi ha tempo può prenotare una visita guidata alla Gravina Sotterranea, un percorso tra cantine e cisterne medievali scavate nel sottosuolo. La città si gira bene a piedi, ma conviene parcheggiare in zona Municipio per evitare salite troppo ripide.
Dopo una passeggiata tra il ponte acquedotto, le chiese rupestri e il centro storico in pietra chiara, è naturale sentire fame a Gravina. Qui si mangia bene quasi ovunque, ma ci sono posti che raccolgono un consenso trasversale.
Uno di questi è Braceria del Colle, poco fuori dal centro: una scelta sicura per chi ama la carne alla brace, servita in modo semplice ma abbondante, con contorni locali come patate al forno e verdure di stagione.
Se invece cerchi qualcosa di più moderno, senza allontanarti troppo dalla tradizione, Officina 24 riesce a trovare un equilibrio tra cucina pugliese e creatività.
Per una pausa più veloce ma gustosa, la Pizzeria La Lanterna è apprezzata da molti per l’impasto sottile e leggero e per la varietà di pizze.
Altamura
Famosa in tutta Italia per il suo pane DOP, Altamura è una tappa obbligata se si è in zona. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita da Federico II, è una delle poche chiese gotiche in Puglia ed è incastonata nel cuore del centro storico. A pochi chilometri si trova il sito del Pulo di Altamura, una dolina carsica di grande interesse geologico.
Per chi ha tempo, merita anche il Museo Archeologico Nazionale, che racconta la storia del celebre Uomo di Altamura, uno scheletro preistorico scoperto nelle grotte vicine. Una passeggiata tra i “claustri”, i piccoli cortili interni nascosti tra le case, è il modo migliore per sentire il ritmo della città.
Ad Altamura l’appetito è quasi una questione culturale. Dopo aver visitato la cattedrale federiciana, esplorato i claustri e magari acquistato il celebre pane in un forno storico, vale la pena sedersi a tavola.
Un buon indirizzo in centro è Mercadante Pizza e Cucina, che propone piatti locali, primi ricchi e pizze ben fatte in un ambiente conviviale.
Per chi cerca qualcosa di più strutturato, Hostàrì Cucina e Braceria si distingue per la qualità delle carni e per un servizio attento, mentre Alterego Ristorante, con la sua proposta più ricercata, è ideale se vuoi cenare con calma, magari per un’occasione più speciale.
Tra l’Alta Murgia e il barese : Ruvo di Puglia
Ruvo è meno famosa di Gravina e Altamura, ma sorprende per la bellezza del centro e per la qualità delle sue architetture. La Cattedrale di Ruvo, con la sua facciata romanica perfettamente conservata, è un capolavoro che non passa inosservato. Accanto, si trova il Museo Jatta, uno dei pochi musei archeologici italiani ancora ospitati in una residenza privata, gratuito e ben organizzato.
La città è compatta e facile da girare in un paio d’ore. Merita fermarsi in una delle tante pasticcerie locali per assaggiare i dolci secchi o i taralli al vino.
Dopo aver ammirato la cattedrale romanica e visitato il piccolo ma interessante Museo Jatta, Ruvo merita anche per la sua cucina.
Se sei in centro, La Locanda di Ciacco è una buona scelta: cucina tradizionale, porzioni generose e un menù che varia spesso in base alla stagionalità. Per qualcosa di più informale ma gustoso, Mezza Pagnotta – La Puglia nel Panino valorizza i prodotti del territorio in chiave street food. Infine, per un’esperienza a metà tra bistrot e trattoria, Affauriri propone piatti curati in un’atmosfera rilassata.
Minervino Murge
Minervino è uno dei balconi naturali più belli sulla Murgia. Da qui, nelle giornate limpide, si scorgono i profili lontani delle Murge orientali e delle gravine sottostanti. Il centro storico, fatto di viuzze e case in pietra chiara, è ben conservato e tranquillo. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e, poco fuori, il suggestivo Santuario della Madonna del Sabato, in mezzo agli ulivi.
A Minervino, dopo aver ammirato la vista dalla villa comunale o visitato il Santuario della Madonna del Sabato, ci si può fermare per assaporare piatti semplici ma genuini.
Latteria Del Corso è una piccola perla per chi ama i sapori autentici: formaggi locali, salumi artigianali e primi piatti dal gusto deciso.
Tra l’Alta Murgia e il barese: Bitonto
Spostandosi verso il Barese, Bitonto è famosa per la sua Cattedrale romanica e per l’ottimo olio extravergine d’oliva. Il centro storico è uno dei meglio conservati in Puglia, con chiese, palazzi nobiliari e una vera vita di quartiere. Da segnalare anche il Teatro Traetta e il Museo Civico ospitato nel Torrione Angioino.
Bitonto è conosciuta per il suo olio extravergine, ma anche per una scena gastronomica vivace. In centro, Cumbia Bistrot propone piatti ben presentati e una cucina che strizza l’occhio alla modernità senza dimenticare la tradizione.
Il Patriarca è invece un punto fermo per chi cerca qualità in un ambiente curato, con piatti che valorizzano le materie prime locali. Se vuoi qualcosa di più ricercato, ma comunque accessibile, Chez Nous Restaurant unisce atmosfera elegante a una cucina che non delude.
Tra l’Alta Murgia e il Barese non ci sono grandi distanze, quindi puoi organizzare un itinerario anche in giornata toccando più paesi. Le strade provinciali sono buone e, nei mesi non estivi, raramente trafficate. Il consiglio è di muoversi in auto, anche perché alcune attrazioni (come Castel del Monte o il Pulo di Altamura) si trovano fuori dai centri abitati.
Ovunque andrai, troverai accoglienza concreta, cibo genuino e scorci che meritano una visita. Non servono filtri Instagram: basta avere fame e un po’ di curiosità.