Visitare Roca Vecchia nel Salento significa fare i conti con un paesaggio che intreccia mare, storia e natura in un modo sorprendente. Non avrai l’impressione di essere semplicemente in spiaggia, ma piuttosto in un angolo dove l’Adriatico incontra le memorie del passato e contorni rocciosi che raccontano la geologia e il tempo. Questa località, situata lungo la costa di Melendugno in provincia di Lecce, offre una bellissima esperienza che deve essere vissuta pienamente!
Cosa tratteremo
Roca Vecchia: Le spiagge e il mare
Quando arrivi a Roca Vecchia, la prima cosa che ti colpisce è il colore dell’acqua: trasparente, limpida, con sfumature che vanno dal turchese chiaro al blu più intenso. La costa è in parte rocciosa, in parte dotata di piccole insenature sabbiose.
Passeggiare lungo il mare ti fa capire perché molti considerano questo tratto del Salento fra i più belli. In alcune calette puoi sdraiarti sulle lastre di roccia levigate e fare un bagno rapido, mentre in altre zone la sabbia è sottile e chiara, perfetta per chi vuole rilassarsi sotto l’ombrellone.
Se scegli un punto più appartato, magari allontanandoti di qualche decina di metri dai lidi più affollati, puoi trovare angoli quasi selvaggi dove il vento fruscia nelle canne e il profumo del mirto si mescola a quello del mare.
Durante la mezz’ora prima del tramonto, la luce cala sui faraglioni e la scogliera diventa oro: un momento perfetto per restare un attimo in silenzio, osservando l’orizzonte.
Una delle zone più suggestive è quella che circonda la Grotta della Poesia, conosciuta in tutto il mondo per la sua forma circolare e per l’acqua color smeraldo che riempie la cavità. È una delle mete più fotografate del Salento, ma vederla dal vivo è decisamente tutt’altra cosa!
Cosa vedere oltre il mare
Roca Vecchia non è solo mare. Poco distante dalla riva si trova un’importante area archeologica: le rovine di un insediamento messapico, con tracce che risalgono a tempi lontani. È un contrasto che affascina: tu, seduto su una roccia, e accanto resti di una storia che ha attraversato millenni.
Il sito ha restituito mura difensive, abitazioni, necropoli e reperti ceramici oggi conservati nel Museo Archeologico di Lecce. Ma la scoperta più straordinaria riguarda alcune iscrizioni votive in lingua messapica e greca rinvenute all’interno della Grotta della Poesia Piccola.
Tra gli altri punti da non perdere c’è anche una torre costiera che domina il mare e che in passato aveva funzione di avvistamento.
Cosa vedere nei dintorni
Oltre all’area archeologica e alla Grotta della Poesia, vale la pena esplorare anche Torre Roca, una torre costiera del XVI secolo costruita per difendere il litorale dalle incursioni turche. Anche se oggi ne restano solo alcuni tratti, la sua posizione panoramica regala una vista spettacolare sulla scogliera e sul mare aperto.
Proseguendo verso sud, in pochi minuti puoi raggiungere Torre dell’Orso, con la sua ampia spiaggia di sabbia chiara e i celebri faraglioni delle Due Sorelle. Verso nord, invece, si estende la spiaggia di San Foca, più vivace e dotata di lidi attrezzati, ideale per chi desidera alternare relax e servizi.
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Infine, puoi seguire il sentiero costiero che collega le due località: un percorso panoramico di qualche chilometro tra macchia mediterranea, profumo di timo selvatico e scorci mozzafiato. È il modo migliore per cogliere la vera essenza di questa parte di Salento.
Qualche consiglio pratico
Se vuoi goderti Roca Vecchia al meglio, scegli orari tranquilli: arrivare la mattina presto o nel pomeriggio ti offre più scelta per la sosta e una maggiore pace. In alta stagione le calette più accessibili si riempiono rapidamente, e l’ombra può scarseggiare se scegli le lastre di roccia.
Per il bagno, porta con te scarpette da mare: in alcuni punti la roccia è liscia o il fondo si abbassa rapidamente. Se preferisci sabbia, scegli la spiaggia principale o le piccole zone sabbiose vicine invece di scogliere alte.
Se viaggi con bambini o preferisci la comodità, le spiagge sabbiose nelle vicinanze offrono stabilimenti attrezzati e parcheggi, mentre chi ama la libertà può fermarsi sulle scogliere, scegliendo un punto tranquillo per tuffarsi.
Quando andarci
L’estate è il momento più ovvio, ma se scegli la fine di maggio o l’inizio di ottobre, troverai temperature favorevoli, meno folla e luce perfetta per fotografare. In quei mesi il mare è già caldo, la natura è rigogliosa e l’atmosfera è più rilassata.
Roca Vecchia è un’esperienza che deve essere vissuta almeno una volta nella vita, in un viaggio che ha il gusto di mare e cultura.